sabato 17 aprile 2010

W.I.N.D-"Walkin' In A New Direction", Il nuovo atteso Album dei nostrani W.I.N.D.

Ieri mattina ho ricevuto un pacchettino non atteso.
Il mittente era “Artesuono Produzioni musicali & Recording studio-Udine”...ho capito immediatamente che si trattava di qualcosa,invece,atteso da molto.
Ho scartato con impazienza l'involucro e mi è apparsa la copertina del nuovo album,anzi di uno “Sneak prewiew” di “Walking In A New Direction”(finalmente svelato il significato del nome della Band),versione promo del nuovo album dei friulani W.I.N.D.
Ho voluto aspettare un giorno intero,fatto di ascolti,prima di rendere partecipi tutti delle mie impressioni riguardo al disco,che bene o male costituisce una svolta,nella carriera di una band che ho sempre amato molto.
Dirò subito che il disco è bello,a scanso di equivoci.
Disco molto vario,”denso”,zeppo di sonorità che a noi piacciono tanto;Rock,Funky,momenti acustici intensi e persino venature di Psichedelia.
E' un album piuttosto lungo (più di 65 minuti),stranamente però scorre via che è un piacere,merito questo ovviamente del song writing,che ha il pregio di partorire songs che ti si incollano in testa per non uscirne più.
Apre le danze “Amnesia” che mette subito le cose in chiaro,come a “prendere il centro del ring”;durissima,ipnotica,con il basso (veramente favoloso in questo album) di Fabio Drusin che fa da linea guida ed allo stesso tempo,con il wha-wha,da solista.
La canzone mette addosso un'energia incredibile,la definirei “testosteronica” se mi passate il termine! Sul finale appunto,chitarra e batteria ad accompagnare le tastiere (veramente la ciliegina sulla torta in questo brano) di Glauco Vernier ed il basso di Fabio che fungono da solisti.

Secondo brano con l'accelleratore sempre a tavoletta (in barba ai limiti di velocità!):”Dejà vu with the Blues”.
Qui ci troviamo in territori molto vicini al South dei Gov't Mule,quelli dei loro brani migliori;stacchi feroci,riff ipnotici,la chitarra,nelle mani del giovane fenomeno Anthony Basso,che ci trasporta in territori esplorati da Band che amiamo definire “Jam Band” ,con l'altro nuovo (due terzi della Band sono nuovi rispetto all'ultima registrazione) Silver Bassi,poderoso drummer,che pesta sui tamburi con una precisione assoluta,pur possedendo la cosiddetta “botta” che hanno i batteristi che più ho amato.

La terza canzone è una song che riesce a farmi venire la cosiddetta “pelle d'oca”,si tratta di “My Solitude”,canzone epica,cantata con trasporto da Fabio.
Una delle caratteristiche che più mi hanno colpito in questa nuova,eccellente,line-up,è la possibilità di avere due cantanti (Fabio e Anthony) con due voci molto diverse tra loro,più Soul quella di Drusin,più Pop quella di Anthony,ma egualmente belle ed espressive.

“Wastin' My Time” è appunto cantata da Anthony Basso ed è un altro brano ad ampio respiro,uno di quei brani che dal vivo la Band porterà all'esasperazione,con duelli ed intrecci tra i vari strumenti.
Il retrogusto del brano è piuttosto Zeppeliniano con una discreta dose di buon Funky.

Ancora Funky-Rock con “Unbelieveble”,per proseguire con una stupenda ballata,”It's Too Late To Lie”,affidata alla voce,in questo caso particolarmente “sentita” di Basso.

Il brano successivo,“Demons”,è un altro brano che riporta ad atmosfere un po' “indianeggianti”,con percussioni e chitarre acustiche,molto ma molto bello.
Demons are waiting for me,canta Fabio,quasi sembra vederlo uscire dalle acque di una palude fumosa,con il volto dipinto con i colori di guerra,come il Capitano Willard,mentre aspetta di uccidere il Colonnello Kurtz in Apocalypse Now...

Super Funky,e qui vi assicuro che non riuscirete a stare fermi,in “Funky To The Bone”,brano che contiene anche gli omaggi a “Play That Funky Music” di Wild Cherry ed un accenno (quasi un cameo) a “Third Stone From The Sun”.
Concludono l'album,la drammatica “Beautiful Awareness”,il brano più breve dell'album,ed un rifacimento della loro celebre “Lucky Man” in una nuova,sontuosa versione.

...ma quando acquisterete il disco (perchè dovrete farlo,è un obbligo nei confonti della Buona Musica!),non toglietelo dal lettore dopo questa ultima traccia...c'è una sorpresa!
Dopo alcuni secondi di attesa,c'è una cosiddetta “ghost song” (una canzone non annunciata nei titoli cioè)...e che ghost song! Si tratta di una cover di una canzone meravigliosa che tutti gli amanti dei suoni dei '70 abbiamo amato: “Almost Cut My Air” di Crosby,Stills,Nash & Young,rifatta in maniera eccellente. Anthony da' il meglio di se nel cantare questa canzone ed il trasporto che il trio mette nel suonarla,fa capire l'amore totale ed il rispetto immenso che hanno verso certi suoni e certi anni!

Bel lavoro ragazzi;vi aspettiamo sui palchi della Penisola,certi che la resa dal vivo di questi brani sarà sicuramente entusiasmante,come entusiasmante è questo vostro nuovo lavoro.

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