martedì 11 aprile 2023

MASALUCE

 Masaluce è un progetto toscano, asse Livorno-Pistoia.

Recentemente hanno presentato il loro primo album, arrivato dopo tre interessantissimi singoli.

L'album si intitola semplicemente "Masaluce", come appunto il nome della band e propone un bel rock-blues cantato interamente in italiano.

Dal vivo sono un'esperienza assolutamente da vivere. Alex Sarti il frontman, sembra uscito dal video di un concerto del 1972, ammiccante, vissuto, con movimenti da consumata rockstar, dotato però di un'incredibile e potente voce come nella miglior tradizione dei grandi vocalist rock-blues. Come immagine Alex avrebbe potuto tranquillamente essere uno degli interpreti della, oramai storica, serie "Vinyl", prodotta da Mick Jagger e Martin Scorsese, che fotografava la stagione rock americana del 1973, stagione che segnò il passaggio dal rock storico ai primi vagiti punk di New York Dolls e Stooges e purtroppo abortita dopo la prima entusiasmante stagione.

La sezione ritmica è formata da due conosciuti leoni della scena  pistoiese, vale a dire Enrico Cecconi alla batteria e Renato Marcianò al basso, mentre alle chitarre ci sono i due livornesi Denis Chimenti e Roberto Luti.

Per Roberto Luti provo personalmente una vera e propria venerazione, lo considero infatti uno dei migliori chitarristi italiani e sentirlo alla prova in un gruppo dalle connotazioni dichiaratamente rock, con profondissime radici blues, che sono il suo vero e proprio terreno abituale, è quanto di più entusiasmante ho sentito recentemente.

Dalla chitarra di Roberto esce il blues del Mississippi, le sue acque fangose, i riti voodoo, i suoni delle chitarre della Allman Brothers Band e, dal vivo, vederlo piegato in due a sparare i suoi incredibili assoli, spesso dialogando con la chitarra di Chimenti, è un'autentica goduria.

Alle spalle della band, come nella migliore tradizione southern, ci sono le due coriste, che potrebbero benissimo entrambi essere le cantanti della band, Laura Donati, moglie di Enrico Cecconi e Gaia Volpe.

Il disco si apre con la canzone che da il titolo all'album, manifesto.del loro stile, per proseguire con l'irresistibile rock'n roll di "Dama Nera". La successiva "Angelo", dedicato a quelle persone che non ci sono più ma che dall'alto ci tengono amorevolmente d'occhio, è una delle mie preferite, un bel blues, con tanto di slide magistralmente usata da Luti. La voce di Alex Sarti fa veramente fuoco e fiamme ed il brano ti entra dentro immediatamente.

Una altro brano molto bello è "Sotto Il Peso Della Luna", precedentemente uscito su singolo, con un riff di chitarra che da immediatamente l'idea di quello che andremo ad ascoltare e l'immagine che si presenta alla mente ascoltandolo è quella di un rito voodoo, con tanto di teschi, fumi, visi dipinti e pozioni magiche.

I Successivi "La Serpe e La Stella" e "Cuore di Pietra" sono altri due carichi da novanta. Per quanto mi riguarda,considero "Sotto il Peso della Luna" ed "Angelo" le gemme dell'album, quelle in cui il blues la fa da padrone.

Consiglio dunque a tutti quelli che amano il genere, l'ascolto e l'acquisto di questo disco, che personalmente ascolto ininterrottamente già da alcuni giorni.

Curiosità, il supporto scelto per l'uscita del disco non è ne il vinile, ne il cd, bensì una chiavetta usb, posta all'interno della confezione da cd.

Ho visto recentemente due volte dal vivo i Masaluce ed in tutte e due le occasioni mi hanno davvero soddisfatto; suono potente e preciso e grande presenza scenica, riempiono il palco con la loro sola fisicità, senza bisogno di alcun trucco.

Non perdeteveli se capitano dalle vostre parti.