sabato 2 gennaio 2021

Luther "Snake Boy" Johnson

 Da sempre amo i personaggi più underground del panorama musicale ed il mondo del blues ne offre moltissimi e molti dei quali estremamente dotati dal punto di vista artistico e affascinanti per quanto riguarda il loro percorso di vita

Il chitarrista di cui parlerò è stato, a mio avviso, uno dei migliori e meno conosciuti chitarristi della storia del blues.

Luther Johnson, in seguito conosciuto sia come "Snake Boy", che come "Georgia Boy" in riferimento alla sua città natale di Davisboro, in Georgia appunto, nacque come Lucious Brinson e per molto tempo non abbiamo saputo se il suo anno di nascita fosse il 1930 oppure il 1941. Può sembrare buffo che sulla sua data di nascita ci sia un margine di errore di ben 11 anni ma cose di questo genere erano abbastanza all'ordine del giorno per i musicisti afroamericani di quegli anni; anche se in anni recenti la figlia ha confermato il 30 Agosto del 1941 come effettiva data di nascita del padre.

Il piccolo Lucious iniziò comunque a suonare la chitarra quando aveva appena iniziato la scuola.

Dopo essersi congedato dal servizio di leva nell'esercito, finì nel Milwaukee a suonare per un gruppo locale di gospel chiamato The Supreme Angels ma ben presto tutto ciò iniziò ad andargli stretto, Lucious fu folgorato dal blues e mise su una band propria, prendendo il nome di Luther Johnson, soprannominato appunto "Snake Boy".

Verso la fine degli anni '50 si stabilì a Chicago, dove andò in tour con Elmore James e con Otis Spann, con il quale incise tre albums, " The Blues Is Where It's At" (1966), "The Bottom Of The Blues" (1967) e " Cryin' Time" (1968).

In precedenza aveva preso parte alla registrazione del celebratissimo album di John Lee Hooker "Live at Cafè Au Go-Go" (1966), disco dove tra l'altro suonava anche Muddy Waters.

Nel 1967 entrò in pianta stabile proprio nella band di Muddy Waters, con il quale nel 1969 incise due albums, "Come On Home" e "The Muddy Waters Blues Band".

Quando nel 1970 lasciò la band del grande Mississippi Muddy Waters per mettersi in proprio, ad aumentare la confusione che regna sulle informazioni di Snake Boy, contribuì il fatto che Muddy Waters scelse come suo sostituto un chitarrista che si chiamava Luther "Guitar Junior" Johnson e, sempre per accrescere la confusione è bene ricordare che esiste un altro Luther Johnson, stavolta denominato Luther "Houserocker" Johnson, che intraprese una carriera ad Atlanta, Georgia, suonando blues nello stile di Jimmy Reed.

Dopo aver lasciato Muddy Waters si trasferì a Boston nel Massachussetts, continuando a suonare nel circuito dei college degli Stati Uniti e nei vari clubs, dove suonava il suo blues anche per sei sere a settimana. La sua interpretazione del classico di Muddy "Long Distance Call" era tra le più apprezzate dal pubblico di quei clubs e Snake Boy non mancava di stupirli con qualche gesto teatrale, come quello di uscire da una porta laterale, mentre la band stava continuando a suonare sul palco e rientrare dalla porta principale, per recitare così il dramma dell'uomo che torna improvvisamente a casa e scopre che "another mule is kickin' in my stall".


 In seguito iniziò a fare tours in Europa, dove stranamente veniva apprezzato forse in maniera maggiore che non in USA.

Incise il suo primo, bellissimo, album nel Novembre del 1972 a Bienne in Svizzera, dal titolo "Born In Georgia", disco che fu pubblicato per l'etichetta francese "Black And Blue".

La sua voce roca ed il suo fraseggio alla chitarra particolarissimo ed inconfondibile, unito ad un groove incredibile, erano già una specie di marchio di fabbrica

Nel mese successivo, Dicembre 1972, registrò un altro disco che però fu pubblicato nel 1975, stavolta lo registrò in solitaria, solo chitarra e voce, disco di un'intensità incredibile dal titolo "On The Road Again", anche questo uscito per l'etichetta francese "Black And Blue".


Nel 1975, sempre per la stessa etichetta francese, inciderà quello che resterà il suo ultimo album pubblicato con il musicista ancora in vita. Il disco contiene quello che reputo uno dei blues che più amo, il brano cioè che da il titolo ad un album superbo, "Lonesome In My Bedroom", un devastante blues lento che ha il potere di commuovermi ogni volta che lo ascolto.

Nel disco in questione Snake Boy riesce a metter su praticamente una "All Stars Band" che comprende, oltre a lui alla chitarra e voce, Lonnie Brooks e Hubert Sumlin alle chitarre, Dave Myers al basso, Fred Below alla batteria e Little Mac Simmons all'armonica.

Purtroppo il 18 Marzo del 1976 un cancro si porterà via, ancora giovanissimo, questo grande musicista, che sicuramente avrebbe avuto ancora tantissimo da dire.



La sua discografia è, come vediamo, piuttosto ridotta e di non facile reperibilità, oltre ad essere piuttosto incasinata, a causa delle numerose ristampe dal titolo diverso dall'originale, che contribuiranno a rendere difficile il districarsi tra i vari titoli, ma il suo mix di blues lento e shuffle merita sicuramente un'attenta ricerca ed una riscoperta da parte di tutti gli amanti e gli appassionati della cosiddetta musica del diavolo.




2 commenti:

  1. Risposte
    1. Grazie Andrea, è nostro dovere far si che questi autentici giganti non vengano dimenticati, perchè purtroppo il rischio è quello.

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