sabato 17 aprile 2010

Bruce Springsteen-Live"Datchforum"-Milano 28/11/07

La data del Boss a Milano si presentava sotto i migliori auspici,con un sold out da circa due mesi.

L'attesa si era fatta trepidante e da giorni e giorni i vari forums dedicati all'Artista si sbizzarrivano su quale sarebbe stata la scaletta del concerto,visto che nelle date che la precedevano erano tanti i pezzi del passato che venivano inseriti in scaletta,soprattutto del periodo "Wild and Innocent" e "Born To Run";ci chiedevamo insomma tutti quali sarebbero state le immancabili sorprese.


Il colpo d'occhio del Datch Forum era incredibile,gremito all'imverosimile dal solito spettacolare pubblico di springsteeniani.
Immancabili gli striscioni ed immancabile pure quello inneggiante alla Mamma del Boss di origini italiane (Thanx Adele!).
Alle 21.20,con un lieve ritardo sull'ora stabilita (cosa molto rara nei suoi concerti),si spengono le luci ed un boato accoglie i musicisti tutti di nerovestiti.
Spicca l'assenza di Patti Scialfa rimasta nel New Jersey (ma Bruce non manchera'di salutarla) e di Danny Federici rimasto anch'egli a casa,purtroppo,per curarsi una grave malattia,sostituito per l'occasione da Charles Giordano della Seeger Session Band.


Raccontare un concerto del Boss è cosa molto,molto difficile…chi non ha mai avuto occasione di vederlo difficilmente con le parole scritte (anche se appassionate) riuscirà a cogliere quella particolare "Magia" (perché di quello si tratta!) che si sprigiona tra lui ed il suo affezionatissimo pubblico (uno dei più belli in assoluto,garantisco!).
Io ho avuto occasione di vederlo ben sette volte nel corso delle varie fasi della sua carriera (compreso la prima mitica volta allo Stadio S.Siro nell'85),ed ogni volta è stata un'esperienza che mi ha letteralmente lasciato esausto ed estremamente soddisfatto.

Nessun preambolo e via con "Radio Nowhere" brano perfetto per aprire un concerto,la Band gira a mille,e dal brano successivo si capisce immediatamente che Bruce "sente" la data italiana come poche altre:"The Ties That Bind";nessuna pausa e subito "Lonesome Day" dall'album "The Rising"…il Dutch e' già praticamente in mano sua!

Lui riesce a prendere per mano tutto (sottolineo TUTTO) il pubblico presente e vedi dal primo sotto la transenna all'ultimo spettatore sulla gratinata che alza le mani all'unisono e scandisce il ritmo accompagnandolo in questa festa (si,perché di questo si tratta:una festa!).

Via via scorrono i brani vecchi e nuovi,pescati in un repertorio che ha dell'incredibile."Gipsy Biker" (bellissima nella dimensione live!),poi si avvicina al microfono ed in italiano dice "…L'America sta vivendo un tempo in cui le bugie sono verità e la verità si trasforma in bugia…E' bello essere qui con i miei amici.Ora una canzone che parla di trucchi…" e parte il brano che dà il titolo all'ultimo lavoro"Magic";si prosegue con"Reason To Believe" (iniziata con un giro di Blues!)"Adam Raised A Cain" che se non sbaglio era dal tour di "Tunnel Of Love" che non eseguiva in versione elettrica,e presentata qui con una grinta ed una cattiveria che poche altre volte ho avuto occasione di ascoltare."She's The One" con il tributo a "Mona" del vecchio Bo Diddley,la scanzonata "Living In The Future".

Davanti a me ci sono un ragazzo ed una ragazza che ogni volta che Lui si avvicina,sollevano un fogliettino stropicciato (ne hanno uno ciascuno) con su scritto "Please: Incident";io riesco chiaramente a vedere che lui lo legge e…avvicinandosi al microfono…dedica questa canzone a quei due ragazzi!!! INCREDIBILE!!
"Incident On 57th Street" del lontano 1973…potete immaginare i due ragazzi di cui sopra…si abbracciano e lei scoppia immediatamente a piangere!

Ma non è finita "…questa non credo di averla mai suonata in Italia…forse…" e parte con "The E-Street Shuffle" tiratissima…Mammamia…Siamo ancora nel 1973 e l'album e' lo stesso "The Wild"…E' tutto perfetto,ma a lui non basta,deve ancora spingere sull'accelleratore che tocca a fondo le corde dell'emozione e ci regala cinque brani da brivido:la prima è una versione altamente drammatica (già su disco lo era) di "Devil's Arcade" bilanciata immediatamente da "The Rising";poi il brano che forse mi ha più toccato…il Boss si piazza a gambe larghe davanti al microfono,la telecaster imbracciata come fosse un fucile winchester,gli occhi chiusi,concentratissimo ed una "Last To Die" al massimo…impossibile non essere emotivamente coinvolti con Bruce che si chiede chi sarà l'ultimo a morire per un errore…!
Poi ancora (ma a questo punto potrebbe cantare qualsiasi cosa…anche le previsioni meteorologiche…andrebbe bene comunque!) "Long Walk Home" ed infine "Badlands"...cosa altro dire?
Saluti,inchini e via...

Broooce,Broooce,Broooce…pochi attimi ed eccoli ancora sul palco;sorrisi disarmanti,Big Man si inchina a mani giunte,salutando ai tre lati,Giordano guarda il pubblico con gli occhi sbarrati,il Boss dedica la canzone che segue a tutte le ragazze presenti chiedendo loro di farsi sentire (immaginate voi!) ed in particolare ad una ragazza rimasta in New Jersey e parte con "Girl In The Summer Clothes".
Le canzoni successive sono "Tenth Avenue Freez Out","Thunder Road" "Born To Run" (e qui sta letteralmente per…saltare tutto!),una versione molto più rock che su disco di "Dancing In The Dark" ed una bellissima,festaiola "American Land",degna conclusione di una Festa che con molta probabilità si ripeterà il 25 Giugno prossimo allo stadio S.Siro…non mancate…sarebbe un vero peccato!

La cosa più bella,tutte le volte che esco da un concerto del Boss e che mi diverto a fare ogni volta,e'guardare le facce della gente…li sta scritta,su quelle facce,la risposta a chi domani mi chiederà come è stato il concerto…già,ma come fare a spiegarglielo?

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